G. Rossini – Il Turco in Italia – Trama e Libretto

Dramma buffo in due atti di Gioachino Rossini, (1792-1868) su libretto di Felice Romani, dal libretto di
Caterino Mazzolà Il Turco in Italia, già messo in musica da Franz Seydelmann (Dresda 1788).
Prima rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 14 agosto 1814.
Personaggi:
Prosdocimo, poeta e conoscente di Don Geronio
Selim, principe turco, già amante di Zaida
Donna Fiorilla, donna capricciosa ma onesta, moglie di Don Geronio
Don Geronio, Marito di Donna Fiorilla
Zaida, zingara, già schiava e promessa sposa di Selim
Zingari e zingare, turchi e maschere.

Trama

Atto primo.
Nei pressi di Napoli, il poeta Prosdocimo, alla ricerca di un buon soggetto, incontra un gruppo di zingari. Tra questi, Zaida legge la mano a don Geronio, che vuole sapere quando sua moglie donna Fiorilla smetterà di fare capricci e metterà finalmente la testa a posto. Quando Geronio si allontana Zaida racconta la sua storia al poeta: è stata costretta a fuggire dalla sua patria e dall’amato principe Selim a causa delle maldicenze delle sue compagne. Prosdocimo la informa che è in arrivo un principe turco che potrebbe aiutarla. Nel frattempo Donna Fiorilla uscita per fare una passeggiata vede scendere da una nave Selim. Tra i due nasce subito una forte attrazione e simpatia: Selim corteggia Fiorilla e lei accetta volentieri le sue attenzioni tanto che lo invita a casa a prendere un caffè. Geronio, informato di questo nuovo capriccio della moglie si indigna e decide di intervenire. Arriva a casa e trova la moglie che civetta con il principe ma non ha il coraggio di
affrontare la situazione. Anzi, Fiorilla lo obbliga a baciare la veste di Selim in segno di rispetto e d’omaggio.
Prosdocimo osserva la scena divertito e soddisfatto perché finalmente ha trovato un buono spunto per scrivere il suo dramma buffo. Selim si congeda ma, appena giunto per strada, incontra Zaida: i due si riconoscono e abbracciano, ma sopraggiunge Fiorilla furente per la gelosia, e si scaglia contro la povera zingara.


Atto II
Selim, ormai invaghito, propone a Geronio di vendergli Fiorilla, così come si usa in Turchia, ma Geronio reagisce indignato e tra i due scoppia una lite che viene interrotta dall’intervento di Zaida e Fiorilla, che
separano i due contendenti. Intanto Prosdocimo è venuto a sapere che Selim, non potendola comprare, ha deciso di rapire Fiorilla durante una festa mascherata. Informa Zaida delle intenzioni di Selim e le suggerisce
di travestirsi da Fiorilla per farsi rapire al suo posto e coronare il suo sogno d’amore. Ma per far meglio riuscire la sua idea consiglia anche a Geronio di mascherarsi e di controllare attentamente la moglie durante la festa mascherata. Durante la festa si susseguono una serie di equivoci ma, alla fine, Zaida si riconcilia con Selim. A Fiorilla non resta che accettare la situazione ma deve fare i conti con don Geronio che ha deciso di
chiedere il divorzio. Solo di fronte alla reazione del marito Fiorilla capisce il suo errore e si pente del suo comportamento. La storia si conclude con Geronio e Fiorilla riappacificati che salutano Selim e Zaida che tornano insieme in Turchia.