Arrigo Boito – Mefistofele – Trama e Libretto

Trama Prologo in cielo

Nebulosa. Dopo il preludio, echeggiano dietro la nebulosa i cori della prima falange celeste che inneggiano al Signore Ave signor degli angeli e dei santi. Compare Mefistofele Ave signor, perdona se il mio gergo, che sfida il creatore, affermando altresì di poter tentare il vecchio Faust. Il Chorus Mysticus acconsente, e Mefistofele è sicurissimo della sua vittoria. Esce successivamente di scena al comparire dei cherubini che, assieme alle penitenti, alle falangi celesti e a tutto il paradiso, rendono una lode finale al Signore, tramite un grandioso inno sinfonico/corale in Mi maggiore.

Trama Atto I: La domenica di Pasqua

Scena I: Francoforte sul Meno. Durante le celebrazione della domenica della Pasqua, fra parate militari e cori e danze dei popolani, Faust e lamico/allievo Wagner osservano incuriositi uno strano Frate Grigio. 

Scena II: Faust si interroga sullamore di Dio verso luomo Dai campi, dai prati e incontra il Frate Grigio, alias Mefistofele Son lo spirito che nega al quale concede lanima in cambio della sapienza e della giovinezza. Mefistofele otterrà lanima di Faust, se questultimo, appagato dalla vita, dirà allattimo fuggente “Arrestati, sei bello!”.

Trama Atto II: Il giardino, La notte del Sabba romantico

Faust, sotto il falso nome di Enrico, incontra la giovane Margherita, e i due si innamorano Cavaliero illustre e saggio, mentre Mefistofele tenta di sedurre Marta. I due discutono sulla religione e Faust, richiesto da Margherita se crede in Dio, le dà una risposta ambigua: amore, vita ed estasi sono Dio, è solo un modo di definirle con una sola parola. Margherita vorrebbe trascorrere la notte con lui, ma non può perché la madre è in casa, e Mefistofele le dà una boccetta contenente sonnifero in realtà veleno. Alla fine le due coppie di amanti si rincorrono per il giardino e si abbracciano. 

Nella seconda scena, Mefistofele porta Faust sul monte Brocken, e gli mostra il sabba romantico. Gli stregoni le streghe rendono omaggio a Mefistofele. Dopo laria Ecco il mondo cantata da Mefistofele in cui scherza sulla generale stupidità del genere umano ma anche sul suo stesso ruolo di Male assoluto e supremo Tentatore, compare limmagine di Margherita. Faust ne è turbato: sembra sia stata decapitata, e il diavolo ironizza paragonandola a Medusa decapitata da Perseo. Mefistofele fa in modo che limmagine scompaia, e il sabba riprende.

     

Trama Atto III: La morte di Margherita

Margherita è condannata a morte per aver ucciso la madre e il figlio Laltra notte in fondo al mare. Faust giunge con Mefistofele e cerca di convincerla a farla scappare Lontano, lontano. Ma la donna, riconoscendo in Mefistofele il Diavolo, rifiuta di scappare con Faust, e lanima della donna ascende al cielo Enrico, mi fai ribrezzo.

Trama Atto IV: La notte del Sabba classico

Mefistofele mostra a Faust la notte del sabba classico. Le coretidi le ninfe rendono omaggio alla bella Elèna di Troia, che però ha unorribile visione della distruzione della città da parte degli Achei. Faust compare e seduce Elèna Forma ideal, purissima.

Trama Epilogo: La morte di Faust

Faust, tornato vecchio, è intento alla costruzione di un nuovo mondo, e, affascinato dalla prospettiva della propria opera Giunto sul passo estremo, non vuole più concedere lanima a Mefistofele. Compaiono le schiere angeliche che distolgono Faust dal diavolo. Mefistofele cerca di ipnotizzarlo ancora, ma Faust, davanti alle visioni celesti, pronuncia la fatidica frase: “Arrestati, sei bello”, rivolta allattimo fuggente. 

Mefistofele ha vinto la scommessa, ma una penitente che è Margherita intercede per Faust presso Dio: mentre risuonano i canti delle schiere angeliche che avevano aperto l’opera, lanima di Faust è salva, Mefistofele sprofonda nella terra, irradiato dalla luce dei cherubini.