ORBASSANO 2022 – RIEVOCAZIONE EVENTO

Segue un breve video che sintetizza la giornata del 16 ottobre, giorno in cui la Mongolfiera si è librata in aria ed ha comunicato via radio con la postazione di terra.

Ecco il racconto della giornata

Signori e signore buon giorno
Oggi in questo campo da pallone faremo una rievocazione storica
La 1^ Trasmissione Radiotelegrafica con trasmettitore a scintilla da una Mongolfiera e ricevitore a terra
avvenuta in Inghilterra nel 1908 a cura del Luogotenente C.J. ASTON del corpo dei Royal Engineers
Prima però, devo fare un po’ di storia e spendere alcune parole sulla mongolfiera regina della giornata
Siamo in Francia, Joseph Montgolfier osservando le faville e le falde di cenere che si sollevavano
sospinte tra il fumo del suo caminetto ebbe una intuizione, con della carta leggera produsse una
specie di coppella capace di intrattenere il fumo. Posizionò la coppella sul fuoco, lentamente la
lasciò libera di alzarsi sollevata dall’aria calda prodotta nel camino e trattenuta dalla coppella.
L’involucro di carta utilizzava l’aria calda, meno densa di quella circostante, per ottenere
una forza o spinta verso l’alto necessaria per sollevarsi da terra secondo il noto principio di
Archimede.
Joseph Mongolfier e il fratello Etienne sono figli di Pierre Montgolfier ricco fabbricante di stoffe e
carta.
Arriviamo al 6 maggio 1783 quando i fratelli Montgolfier utilizzando i materiali del padre
realizzarono un rudimentale involucro di seta, trattenuto da una corda di canapa, che posizionarono
sopra un fuoco di legna. Quando la corda fu allentata l’involucro si alzò per cica 20 metri per poi
spostarsi e compiere un viaggio della durata di circa 30 minuti. In una piccola navicella legata
all’involucro c’era un gattino che miagolò insistentemente per tutto il viaggio ma al suo atterraggio
non presentava nessun problema visibile.
Incoraggiati da questa esperienza i fratelli Montgolfier produssero altri dispositivi analoghi che
perfezionarono ulteriormente.
Il 4 giugno 1783 era giunto il fatidico giorno della presentazione al pubblico della loro scoperta.
I fratelli Montgolfier avevano preparato un pallone sferico realizzato con carta e seta di 11 metri di
diametro che posizionarono sopra un fuoco di paglia e lana. Due uomini si occuparono del falò
mentre altri 8, con grande fatica, trattennero il pallone fino a quando Joseph Montgolfier diede
ordine di lasciarlo andare. Il pallone si alzò fino a 1.000 metri in altezza per poi spostarsi
lentamente e atterrare dolcemente a oltre 2.000 metri di distanza.
L’esperimento suscitò un grande interesse in tutta la Francia e i fratelli Montgolfier furono invitati a
ripetere l’esperimento.
Il 19 settembre 1783 davanti al palazzo Reale di Versailles alla presenza del Re Sole Luigi XVI
della Regina Maria Antonietta e alla presenza di una enorme folla i fratelli Montgolfier
presentarono la loro ultima realizzazione l’aerostato Martia un pallone di 12,5 metri di diametro
realizzato con cotone e carta elegantemente dipinto e decorato.
Appeso sotto il pallone una rudimentale cesto con all’interno un montone un anitra e un gallo.
Il pallone con un movimento ondulatorio si alzò in quota fino a 500 metri per poi scendere
lentamente e atterrare a 3 km di distanza. I tre animali, primi astronauti della storia, erano illesi, vivi
e vegeti.

Il 21 novembre 1783, avviene il decollo del primo volo libero e questa volta nel cesto ci sono due
uomini volontari. Questi due uomini passarono alla storia per essere stati i primi esseri umani ad
aver sorvolato e osservato la terra dall’alto su un mezzo creato dall’uomo.
Ormai la via era segnata; in tutta Europa si realizzarono altre mongolfiere e si cercò di stabilire altri
primati.
Questi oggetti volanti non passarono inosservati ai vari Eserciti; in modo particolare in Inghilterra il
corpo dei Royal Engineers (RE) “il corpo dei genieri dell’Esercito Britannico” utilizzò dei palloni in
Sud Africa già nel 1899.
Questo corpo di specialisti nel 1908 per la prima volta al mondo posizionò un trasmettitore a
scintilla su un pallone frenato e i segnali morse trasmessi furono correttamente e ricevuti a terra
Ebbene nello stesso modo e con le stesse apparecchiature noi oggi vogliamo ripetere questa
esperienza
Sulla mongolfiera abbiamo posizionato un trasmettitore a scintilla che viene azionato dal figurante
che interpreta il Luogotenente ASTON; quando sulla mongolfiera si vede sventolare una bandiera
arancione ASTON sta tramettendo in codice morse dei messaggi convenuti. A terra in quella tenda
verde abbiamo il Capitano Evans (Erbea) un ufficiale del Royal Engineers addetto alla decodifica
dei segnali morse.
Vicino alla tenda ci sono gli sbandieratori; quando non si riceve nulla sventolano una bandiera
bianca, quando i segnali sono decodificati sventolano una bandiera rossa. Sulla mongolfiera
ASTON quando vede lo sventolio della bandiera rossa ha la conferma che i suo messaggi sono
ricevuti correttamente.

Sotto al gazebo bianco ci sono i radioamatori dell’ARI di Torino che per questa occasione
utilizzeranno il nominativo IY1TO.
Dal museo RAI di Torino altri radioamatori utilizzeranno il nominativo II1TRM
Entrambi questi radioamatori utilizzeranno tecniche moderne e all’avanguardia per collegare altri
radioamatori sparsi in tutto il mondo
In modo particolare oggi questi radioamatori si metteranno in contatto con i radioamatori del Radio
Club di Poldhu in Inghilterra e con la Fondazione Guglielmo Marconi a Pontecchio Marconi casa di
Guglielmo Marconi.
Il Radio Club di Poldhu con nominativo GB2GM si trova in Cornovaglia luogo da cui nel dicembre
1901 Guglielmo Marconi effettuò il primo collegamento radio attraverso l’oceano fino a San
Giovanni di Terranova in Canada.
La fondazione Marconi con nominativo IY4FGM è situata presso Villa Griffone casa paterna di
Guglielmo Marconi. Da questo luogo nel 1895 Marconi, ancora giovinetto, effettuò il primo
collegamento radio telegrafico.

Una carrellata di immagini ci porterà ad Orbassano

Con il link alla pagina FACEBOOK seguente proponiamo qualche suggestione in piu’.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=474214378074108&id=100064566496668&sfnsn=scwspwa

Si riporta il link al sito dell’ ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI CARABINIERI C.O.T.A., importanti contributori

https://www.cota.cc/index.php/attivita/eventi-di-interesse/69-orbassano-to-16-ottobre-2022

Concludiamo con il video ufficiale della manifestazione