Come è consuetudine, le due puntate della settimana de “La musica di Ameria Radio” sono dedicate da un compositore. Questa settimana ho voluto proporvi alcune composizioni meno conosciute, non appartenenti alla produzione operistica, di Petro Mascagni.
Nella trasmissione di oggi ascolteremo una Sinfonia per pianoforte a 4 mani ed un poema musicale.
La Sinfonia in fa maggiore fu composta a Livorno nel 1880, durante il periodo in cui Mascagni, diciassettenne, studiava all’Istituto Musicale Livornese. Originariamente scritta per pianoforte a quattro mani, è dedicata a Giulio Pellegrini, musicista collaboratore del Mascagni giovanile. “Di carattere haydniano, contiene spunti che in seguito Mascagni utilizzerà ne Le maschere (Gragnani, cit. pag. 54).
Ode a Leopardi venne commissionata a Mascagni nel 1898 dal Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Leopardi; presente un folto e dotto pubblico, Giosuè Carducci in primis, al Teatro Persiani di Recanati si svolse la prima, con grande successo. Sul podio lo stesso Mascagni con Maria Farneti come voce solista. Mascagni era direttore del liceo musicale di Pesaro e l’orchestra da lui diretta quella sera era quella formata da allievi del suo conservatorio. Pur con la presenza della voce il Poema Musicale A Giacomo Leopardi appartiene al genere sinfonico; sulla base di un’orchestrazione dai caratteri spiccatamente melodici, in cui si intuisce l’immediatezza dell’ispirazione mascagnana, il poema illustra frammenti poetici tratti da cinque importanti lavori Leopardiani: Canto notturno, Il sabato del villaggio, Il primo amore, All’Italia e A se stesso.
P. Mascagni (1863 – 1945) – Sinfonia in fa maggiore (per pianoforte a 4 mani)
I. Adagio – Allegro
II. Larghetto
III. Minuetto
IV. Allegro molto
P. Mascagni (1863 – 1945) – A Giacomo Leopardi, Poesia per orchestra e voce di soprano su testi leopardiani (1898)
1. Nasce l’uom a fatica
2. Garzoncello scherzoso
3. Oime, se quest’e amor
4. O numi, o numi
5. Posa per sempre